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Per conoscermi
 
Sono nato a Padova dove oggi vivo e dove ho frequentato le scuole dell'obbligo, il liceo scientifico e gli studi in ingegneria elettronica e scienze statistiche.

        Pare che il mio sangue sia di origine fiorentina. A Firenze, la casata guelfa, alla fine del duecento, si contrapponeva ai ghibellini. Il 15 gennaio 1293, Giano Della Bella, massimo esponente del partito popolare, emanò gli "Ordinamenti di Giustizia", provvedimenti diretti ad escludere dalle cariche pubbliche le principali famiglie fiorentine ed instaurare un governo dominato dal popolo, la borghesia, e dalle corporazioni di mestiere, le "arti". A Vico sul Gargano (FG), l'antico "Palazzo Della Bella" sito lungo la omonima salita molto probabilmente testimonia l'attaccamento al bellissimo mare pugliese. Nel tempo la passione per il mare, la politica e l'affermazione della giustizia sociale, forse mi sono state poi geneticamente trasmesse.

        Erano gli anni '80 e l'informatica, in Italia, iniziava il suo processo di diffusione di massa. La Olivetti immetteva sul mercato il primo personal computer made in Italy, il mitico M20. Da oltreoceano compariva, in ambiente DOS, il famoso XT a 4,8 mhz, sostituito poi dal più veloce AT di velocità pari minimo al doppio. Mio padre non apprezzò subito la mia decisione di essere uno dei primi ad investire, al tempo, una fortuna nell'acquisto dei primi PC. Comprai un XT che cambiai quasi subito con un AT. Lui abituato alla vanga, al cacciavite, al pennello ed al martello mal digeriva di vedere occupato il suo bel salotto da un mangia dischi di celluloide (da 5 pollici ed ¼) con annessa stampante ad aghi. Ma tant'è….

        Per passione innata, i miei studi si orientarono subito verso l'approfondimento specialistico dell'Information Technology che, in quegli anni, appariva ancora simulacro per pochi pionieri. Il mondo universitario non era ancora pronto con una specifica facoltà e quindi composi piani di studio liberi inserendovi tutti i possibili insegnamenti che avevano a che fare con l'informatica. Non c'era lo specifico corso di studi? Me lo sono creato.

        Altro che tastiera! Il software era perforato su particolari schede di cartoncino che venivano introdotte in apposito lettore collegato al centro di calcolo di Bologna, il CINECA. Quando mi cadde dalle mani un pacco composto da circa mille schede ordinate, realizzai subito che la prima cosa da fare, una volta perforate le schede, fosse quella di numerarle con una penna! Se non lo facevi, eri morto…

        Provvidenziale fu poi il sostegno che ricevetti dal Direttore del Centro di Calcolo dell'Università di Padova, Dott.ssa M. E. Crescenti. Ella colse e favorì questa mia innata passione e predisposizione consentendomi, in via eccezionale, l'accesso ad uno dei pochissimi terminali video al tempo installati presso il centro di calcolo universitario: una rarità!

         Mi tuffai quindi nel mondo HOST (i grandi calcolatori) dedicando molte ore allo studio ed alla pratica, oltre al normale orario. Dopo COCA COLA, PINK FLOYD, ROLLING STONES, DIRE STRAITS, FAST FOOD e BEATLES anche FORTRAN 77, COBOL, PL/1, CLIST, IMS, VM, MVS, DOS, VSAM, ISAM, DB2, CICS, TSO divennero, per me, vocaboli famigliari.

        Negli stessi anni entrai nel mondo del lavoro. In quel di Udine partecipai, senza alcuna convinzione, ad un concorso pubblico per un posto nell'IT. Non godevo di alcuna raccomandazione, solo la "forza" che mi derivava dalle mie conoscenze e dalla mia professionalità. Poche settimane dopo aprii con sufficienza una lettera: un istituto di credito friulano mi comunicava che ero vincitore, primo in classifica, su oltre 500 partecipanti. In cinque fummo assunti. "Armi e bagagli" mi trasferii poco dopo in un appartamento ad Udine dove, per alcuni anni, assaporai il "frico con cipolla o patate", il sauvignon, il prosciutto di San Daniele e, allo stadio "Friuli", le prodezze di Zico ed Edinho, in maglia bianconera.

        In quegli stessi anni lo Stato Italiano mi chiamò per servirlo. Continuando a contare solo sulle mie capacità, senza confidare su alcuna raccomandazione, superai le selezioni per allievo ufficiale vincendo il 124° corso AUC presso la scuola di artiglieria contraerea (SACA) di Sabaudia (LT) nel ruolo di UCT (ufficiale al controllo tattico). Dopo la lusinghiera proposta affinchè restassi quale ufficiale istruttore presso la scuola stessa, mi avvalei invece della facoltà concessami dal prestigioso traguardo raggiunto per decidere di proseguire il mio servizio presso la Base NATO di Istrana (TV). Lì usai il mio ruolo per garantire a tutti i ragazzi un servizio di leva sicuro e sereno, combattei il nonnismo e la prevaricazione. Il mio servizio di picchetto si tradusse nella continua vigile sorveglianza, per tutta la notte, del servizio di guardia e delle camerate garantendo ai ragazzi un sereno riposo. Col grado di Tenente, sono iscritto all'UNUCI.

        Ancora lavoro: nel miglioramento della mia professionalità e progressione di carriera, dopo aver accolto la proposta di lavoro offertami, nel 1987, da un istituto di credito veneto ed il successivo passaggio, nel 1989, ad una società di servizi elettrocontabili, solo poco tempo dopo, scalando le tappe, sono promosso "funzionario dirigente" assumendo ruoli di responsabilità e coordinamento di gruppi di lavoro, sempre nell'IT. Accogliendo un'altra migliorativa proposta di lavoro, nel 1993 rispondo ad una richiesta di assunzione pervenutami da una prestigiosa cassa di risparmio di media entità, per approdare poi, nel 2004, ad un gruppo internazionale dopo essere transitato, negli anni 1998 e 2001, in altre due società creditizie.

        A tali attività, affianco, fin dalla mia gioventù, un impegno nell'associazionismo giovanile, nel volontariato, nell'assistenza ai disabili. Socio del WWF, Legambiente, "Libertà e Giustizia" e socio fondatore di "Banca Etica", più volte eletto quale rappresentante dei soci della città e della provincia di Padova. Sono stato più volte nominato membro della commissione "Scuola e Cultura"  e coordinatore, per oltre 10 anni, di una commissione per il gemellaggio tra la città di Padova e la città di Esztergom in Ungheria.

        Nel 2004 partecipo alle elezioni amministrative della mia città. Ottengo 220 preferenze personali superando, in questo, illustri assessori e consiglieri comunali uscenti. Analogo successo ottengo alla competizione provinciale ove, unitamente a tutti gli amici, riusciamo ad ottenere, sullo stesso bacino elettorale, la città di Padova, un punto in percentuale in più rispetto al consenso ottenuto dal partito nelle contemporanee elezioni europee.

        Sono un convinto difensore dell'articolo 11 della nostra Costituzione che vieta l'uso della guerra quale strumento di offesa e di risoluzione delle controversie internazionali.

        Dall'anno 2004, presso la bellissima sala comunale denominata "Fornace Carotta", sono solito organizzare liberi convegni, patrocinati dal Comune e dalla Provincia di Padova, che riscuotono sempre un notevole successo di pubblico. Tra i numerosi ospiti Massimo Fini, Marco Travaglio, Oliviero Beha, Elio Veltri, Francesco "Pancho" Pardi, Gianfranco Mascia, Giulietto Chiesa, Antonio Di Pietro, Stefania Ariosto, Ivan Scalfarotto, prof. Stefano Montanari (Nanodiagnostics), Gianluigi Salvador (WWF), Angelo Morini, Luca Tescaroli, Ferdinando Imposimato, Rita Pennarola, Ferruccio Pinotti, Andrea Cinquegrani, Bruno De Vita, Sonia Toni, Sandro Orlando e tanti altri… 

        Spesso l'affluenza del pubblico è tale da superare abbondantemente i limiti di legge; quasi mille i partecipanti in sale che possono contenere al massimo 200/300 persone. Persone in piedi, appoggiate al muro, sdraiate per terra, altre che si accalcano fuori. A volte intervengono le forze dell'ordine ed i vigili del fuoco a tutela della sicurezza pubblica onde consentire ai partecipanti l'entrata e la presenza in sala. I giornali locali (IL GAZZETTINO ed il MATTINO di Padova) testimoniano, sulle loro pagine, gli eventi oltre ai reportage fotografici pubblicati sui siti web www.cittadiniattivi.it e www.armandodellabella.it.

        Nel 2005 decido di uscire dal mondo della politica attiva che consideravo ormai non più rispondente ai valori per i quali mi ero speso - infatti il successivo declino e l'inarrestabile estinzione, causa scandali e corruzione morale, della classe politica di quel periodo oggi mi confortano nella bontà della decisione al tempo presa - e fondo, insieme a centinaia di altri amici, "CITTADINI ATTIVI per la Democrazia e la Giustizia" (www.cittadiniattivi.it) libera associazione di liberi cittadini sensibili a temi quali la legalità, la trasparenza, la giustizia sociale e la questione morale. E' una associazione che per statuto si dichiara non allineata e trasversale al mondo dei partiti. Alle elezioni politiche nazionali del 2008 sono capolista per la lista civica "Cittadini Attivi - Unione per i Consumatori".  

          Con l'aiuto degli associati, organizzo, presso la sede dell'associazione, periodici pubblici incontri di discussione che vedono la sala sempre molto affollata, ai quali partecipano anche numerosi esponenti istituzionali sia di centrodestra che di centrosinistra. Tra i vari ospiti, i primi ad intervenire sono gli assessori Roberto Marcato (Lega), Ruggero Pieruz (SDI), Flavio Frasson (UDC), Renzo Scortegagna (Verdi) e tanti altri a seguire...  

          Nel 2004 sono eletto Dirigente per la confederazione dei Quadri Direttivi, Funzionari, Dirigenti e Alte Professionalità, associata CIDA. Nell'anno 2006 sono nominato consigliere del Consiglio Nazionale della confederazione, nel 2007 sono eletto alla carica di Segretario Interprovinciale a cui segue la nomina a Segretario Responsabile, nell'anno 2010, e, nell'anno 2013, a Componente della Giunta Nazionale.

           Sono un professionista iscritto all'Ordine dei Giornalisti. Collaboro, in qualità di editorialista ed opinionista, con varie testate giornalistiche nazionali e locali. Spesso, radio e televisioni nazionali (RAI, Canale Italia e altre...) e locali (tra le tante Telenuovo, Telenordest, Antenna 3, TV7 Triveneta, Tele Arena, Tele Padova, Radio Padova, Radio Gamma 5 e tante altre...) spesso mi invitano a partecipare, in qualità di commentatore politico ed opinionista, a numerosi talk show e programmi in diretta.

            In questi anni ho anche sviluppato una profonda esperienza quale rappresentante per la sicurezza dei lavoratori (RLS) e ho acquisito la patente di radioamatore OM associato ARI. Sono promotore di varie iniziative in rete, blog e forum con le quali sviluppare confronti, proposte e discussioni sui principali temi della politica oggi in Italia. 

            Mi definisco un moderno ed intellettuale grillo parlante di buone ma ferme maniere, di pensiero liberalista, trasversale ai partiti, che con (ci provo) imparzialità ed onestà mentale, ama segnalare, ad una opinione pubblica distratta, le contraddizioni e le incoerenze della "casta" politica, e non solo, di oggi.

            Il mio pensiero si richiama a quanto Indro Montanelli, scrisse sul Corriere della Sera il 21 marzo 1994 alla vigilia della nascita della Voce: “Saremo certamente all’opposizione. Un’opposizione netta, dura, sia che vinca l’uno sia che vinca l’altro. Il difficile sarà distinguerci dall’altra opposizione. Se vince questa destra, noi certamente le faremo opposizione, cercando di distinguerci però da quella che faranno a sinistra. Se vince la sinistra, noi faremo opposizione ugualmente ferma, cercando di distinguerci da quello che faranno gli uomini della cosiddetta destra. Lì sarà la difficoltà, per noi”. Sono un cultore del gioco di parole, amo giocare con loro. Ritengo che spesso si riesca a dire di più con un pensiero sintetico piuttosto che con un poema prolisso.

           Difficilmente rinuncio all'allenamento in piscina, nei quattro stili, due volte la settimana,. Da moltissimi anni coltivo questa mia passione sportiva dopo che l'altra mia passione, il tennis, un'umida sera di ottobre, mi tradì bloccandomi del tutto la schiena. Un grazie di cuore a "Nico", mio maestro di tennis, per tantissimi anni, presso il "Couver Tennis" di Padova. Mi ha "costretto" a consumare, sulla terra rossa, una montagna di scarpe....

          Con simpatia

                                                                  Armando Della Bella