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NOTIZIE DAL TERRITORIO
n. 10
del 07/09/2004
CHI PRIMA ARRIVA, MEGLIO ALLOGGIA: CRITERIO DEMOCRATICO O PARAVENTO CLIENTELARE?
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L’episodio è di quelli minori, insignificante a cospetto delle tragedie planetarie causate dal terrorismo islamico o anche a confronto del malcostume politico nazionale mai sopito, ma il fatto è emblematico, perché i piccoli segni ci fanno leggere il presente e intravvedere il futuro che ci attende.

La riflessione nasce da un provvedimento preso dall’Amministrazione comunale di Cadoneghe appena insediata per assegnare un contributo di 4000 € destinato all’acquisto di biciclette “a pedalata assistita”, le nuove biciclette elettriche, nella misura massima di 250 € per ogni acquisto.

Ripeto, la delibera ha una consistenza economica molto marginale, l’impatto sulle casse comunali forse insignificante perché c’è una direttiva Regionale che assegna il fondo per Cadoneghe, c’è una motivazione ecologica (attenzione Cadoneghe è fra i Comuni a rischio polveri sottili PM10), che non guasta, un’occasione da non perdere quindi. Ma esaminiamo il criterio: i contributi verranno assegnati ai cittadini richiedenti (direi 16, facendo due conti) secondo il “momento cronologico” (chi prima arriva).

La delibera è dell’11 agosto, in pieno ferragosto, a inizio di settembre i contributi sono già esauriti. La delibera non è discussa in Consiglio, ma è una decisione della giunta (con soli 4 presenti): provvedimento urgente?

Si delibera di dare attuazione immediata all’iniziativa informandone contestualmente la cittadinanza: mi è sfuggita l’entità della campagna pubblicitaria (certo non è fatto paragonabile all’ultima propaganda elettorale) e vorrei sapere quanti cittadini, abbiano avuto contestuale informativa pubblica (escludendo chiaramente quella privata per i 16 probabili amici degli amici).

Intendiamoci, formalmente sarà tutto corretto e qualche foglietto in bacheca comunale sarà pure appeso; sul portale internet c’è anche una “news” a informare che “dalla data odierna” (senza riportare nessuna data di pubblicazione) i cittadini di Cadoneghe possono far domanda, con tanto di modulo allegato e numero di telefono a cui una voce femminile gentilmente informa che i posti sono esauriti.

A questo punto le forme e i modi lasciano forte il sospetto che il provvedimento andrà a beneficiare le persone più “giuste”. Preoccupante non è l’elargizione di buoni sconto per 16 biciclette elettriche, ma il modello comportamentale.

Non ci è dato sapere quante altre delibere vengano prese (a Cadoneghe come a Roma) in piena estate, a scadenza di mandato, nei momenti di minor pressione dell’opinione pubblica e finire così per favorire i più fidati, a desta e a sinistra, pur con l’irreprensibilità delle forme e magari con il manto nobilitante dell’ecologia, della necessità dello sviluppo produttivo o di un’urgenza creata da ritardi e omissioni più o meno calcolati.

Giampaolo Bettio - Referente per Cadoneghe