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NOTIZIE DAL TERRITORIO
n. 1071
del 05/04/2006
IGNAZIO MESSINA, CANDIDATO DALL'ITALIA DEI VALORI AL SENATO IN VENETO: GIUNTE SEGNALAZIONI CHE SOLLEVANO DUBBI E PERPLESSITA'
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Dal sito web di Firenze di Beppe Grillo, ricevo la segnalazione che allego a seguire e che riguarda due candidati dell'Italia dei Valori che per le notizie date, fanno nascere qualche dubbio sulla loro credibilità.

Più precisamente, per quanto attiene a VERINO CALDARELLI, attuale candidato capolista al Senato per IDV nella regione Abruzzo, ci segnalano la prescrizione del reato di falso in bilancio.

Mentre per quanto riguarda IGNAZIO MESSINA, candidato IDV catapultato dalla provincia di Agrigento al Senato, nella nostra Regione Veneto e inserito al secondo posto, dopo Franca Rame, gli amici della provincia di Agrigento e il blog di Beppe Grillo, ci segnalano che egli non è un iscritto all'IDV e che oggi Il Messina appartiene, con la sua lista civica in qualità di vicepresidente del consiglio comunale di Agrigento, ad una giunta di centrodestra. In sostanza, nella sua provincia di origine è un uomo che sostiene il centrodestra mentre, fuori provincia, a distanza di circa 1000 km si candida con l'IDV, partito del centrosinistra, addirittura a sostegno della candidatura della Sig.ra Franca Rame, notoriamente ideologicamente appartenente alla sinistra più radicale. In sostanza si pone, agli occhi degli elettori e dei compagni di partito, un problema di coerenza morale e politica.

A seguire allego la nota inviata al tempo, gennaio 2006, all'attenzione del presidente Antonio Di Pietro, dai coordinamenti provinciali e comunali della provincia di Agrigento.

Se tutto ciò fosse confermato, ancora una volta alcune scelte operate dall'Italia dei Valori sembrano tradire principi e valori che dovrebbero connotarla, con conseguente sgomento di tutti gli iscritti e tutti i simpatizzanti. Difficile diventa, a questo punto, comprendere la logica ed il buon senso che portano il partito a muoversi in tal senso. Sembrerebbe dominare una logica votata all'opportunismo politico più che alla tutele dei principi contenuti nella "Carta dei Valori".

Ai posteri l'ardua sentenza.....

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DAL SITO WEB DI FIRENZE DI BEPPE GRILLO

VARINO CALDARELLI - PRESCRIZIONE candidato al Senato come capolista Idv in Abruzzo: Ha subito un processo per bancarotta fraudolenta, ed è stato assolto nel 1992 solo per la bancarotta fraudolenta non anche per il fals0 in bilancio , prescritto.

IGNAZIO MESSINA - CONFLITTUALITA' E NON RISPETTO ELETTORATO DI CENTRO SINISTRA - Nella lista di Italia dei Valori dopo Franca Rame al senato in Veneto . Ad Agrigento attualmente al governo c’è una giunta di centro destra appoggiata da una lista civica denominata "lista Messina" leader l'avv. Ignazio Messina vice presidente del consiglio comunale, presente sia in giunta con due assessori, che in consiglio comunale, con 3 consiglier. Il membri di Italia dei Valori, sia a livello locale che provinciale, hanno ripudiato Messina! E' inaccettabile: governo col centro destra e mi candido col centro sinistra!

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Lettera inviata dalla provincia di Agrigento al presidente Antonio Di Pietro

Alla cort. Att.

Direzione Nazionale IDV Roma

Direzione Regionale IDV Catania

on. Avv. Salvo Raiti

In relazione al tesseramento di nuovi aderenti nella città di Sciacca i sottoscrittori della presente precisano quanto segue:

il direttivo locale di Sciacca ed il direttivo provinciale di Agrigento, organi preposti a proporre ed approvare il tesseramento di nuovo iscritti, di fronte alla palese volontà della direzione regionale di calpestare la dignità morale, politica e personale dei due direttivi sopra citati, ignorando una delibera del direttivo provinciale che ha espulso dal partito per GRAVISSIME motivazioni, note ormai a tutta l'opinione pubblica, il cons. comunale di centro destra Michelangelo Graffeo, tesserandolo e ponendolo a garante di una lista di nomi tra cui fanno spicco :

il vice presidente del cons. comunale di Sciacca di centro destra IGNAZIO MESSINA

l'assessore ai lavori pubblici del cons. comunale di centro destra Ignazio Bivona

il cons. comunale di centro destra Russo Maria Tiziana,

i quali a loro volta sospesi dal partito (I. MESSINA, sospeso dallo stesso direttivo regionale presieduto dall'On. Raiti) per aver oltraggiato la linea politica sancita da tutti i direttivi regionali e nazionali e dallo stesso presidente A. Di Pietro , che ci vede fermamente inseriti nel centro sinistra e promotori del “Patto etico” proposto ai nostri potenziali elettori e ai partiti dell’Unione.

Inoltre sono stati tesserati, quasi a sancire un clima di illegalità nel quale non siamo in alcun modo disposti ad essere trascinati, i sig. Bilella Alberto e Giudice Gregorio i quali sono balzati nel mese di luglio nelle prime pagine di tutti i giornali e TG regionali e nazionali, per essere stati coinvolti ed arrestati nel corso di una delle più spettacolari azioni di polizia denominata “TELA DI RAGNO”, che con l'ausilio di elicotteri e cani antidroga hanno operato una ventina di arresti nella città di Sciacca.

In conseguenza a quanto sopra descritto e specificato il dir. provinciale di Agrigento ed il dir. locale di Sciacca, reputano nulli i tesseramenti che fanno riferimento alle persone sopra citate e che comunque non siano stati sottoposti preventivamente all' approvazione dei direttivi citati e chiedono una urgente convocazione della direzione nazionale e regionale del partito al fine di discutere su eventi, fatti e personaggi sopra citati e a chiarimento delle linee politiche, morali e di legalità a cui attenersi.

Totò Petrotto, Basilio Vella, Giovanni Buzzetta, Franco Gulino, Mimmo Sandullo, Vitale Giuseppe, Giovanni Di Sciacca, Bivona Leonardo, Santino Russo, Giovanni Morici e Piazza Giuseppa.

Agrigento, 03/01/2006

Armando Della Bella