Home Per conoscermi News Editoriali e Comunicati Incontri ed eventi Rassegna Stampa Archivio Foto e Video
Home page
» Home
Vi segnalo
» MORALE, COERENZA ed ETICA fanno rima con POLITICA?
Presentazione
» Per conoscermi » Miei riferimenti
News
» Editoriali e comunicati » Rassegna stampa » Notizie dal territorio » Incontri ed eventi » Calendario
Incontri ed Eventi
Da vedere
» Archivio foto » Archivio video
Contattami
» Scrivimi in e-mail » Iscriviti alla newsletter
Visita anche
» Cittadini Attivi » Marco Bovo » Davide Gobbo » Marco Coradin » Presidenza della Repubblica » Senato della Repubblica » Camera della Repubblica » Comune di Padova » Provincia di Padova » Regione Veneto » Rassegna stampa del Senato
Ricerca
» Archivio articoli
editoriale
incontri-eventi
rassegna stampa
archivio foto
archivio video
» Ricerca avanzata
NOTIZIE DAL TERRITORIO
n. 1157
del 04/07/2007
MALESSERE DEMOCRATICO, SERVE PIÙ CHIAREZZA E CORAGGIO
indietro »

A seguire pubblichiamo la lettera aperta del Sig. Mauro Caldini di Reggio Emilia, così come da lui richiesto. Ai sensi della vigente normativa i contenuti della nota rispecchiano esclusivamente la volontà dello scrivente e non impegnano in alcun modo la Redazione di questo sito web

__________________________________________________________________________

Le vicende di questi giorni, relative alle presunte pressioni del Vice-Ministro VISCO, il loro percorso mediatico veicolato artatamente da professionisti dei media, peraltro, non sono un buon viatico per l’azione del Governo del Presidente del Consiglio Prodi, nei confronti del quale Io da sempre ripongo estrema fiducia.

Questo è il punto.

Credo che nonostante questa fiducia, il continuo stillicidio di problematiche proposte dai partiti che compongono l’Unione, cioè da coloro che dovrebbero sostenere l’azione e la Direzione del Presidente PRODI, stanno diventando agli occhi anche dei più convinti sostenitori, come posso esserlo anch’Io stesso, sempre meno sopportabili e condivisibili.

In un momento dove dovrebbe esserci un’unità di intenti da parte delle forze di coalizione, che fronteggino le inevitabili polemiche propagandistiche dell’opposizione in funzione dei deludenti risultati dell’ultima tornata elettorale amministrativa e, soprattutto nel momento in cui forte deve essere il sostegno verso un Governo che ha avuto il coraggio di fare una necessaria ma impopolarissima e pesante prima Legge Finanziaria che andava fatta in questo primo anno di governo come base di riassetto dei conti pubblici sulla quale cominciare una sana azione di rilancio del Paese Italia, i Leader politici di tutti partiti non hanno di meglio da fare che scaricare sul parafulmine Prodi le colpe che sono tutte Loro, sia nei termini di sostegno al Governo, sia nella proposizione della nuova progettualità politica della creazione del nuovo soggetto politico che dovrebbe segnare ilo rilancio della politica italiana, almeno nel versante relativo al centro-sinistra.

Ebbene solo in questi ultimi 15 giorni, tra le stucchevoli cooptazioni di improbabili riformatori, (e se servono i nomi lì faccio, Bassolino, Jervolino, Dini per esempio), pensando al “Comitatone Costituente” per il Partito Democratico, e poi l’ennesima occasione persa in merito alla suesposta vicenda VISCO-GDF, dove a mio parere personale se si richiedono le dimissioni del Generale Speciale sarebbe stato molto meglio se l’Onorevole VISCO avesse Lui stesso rassegnato le dimissioni per potere difendersi in maniera netta e libera e, agli occhi di Noi cittadini, dare uno di quei forti segnali di moralità personale e politica di dicotomia tra l’azione di un governo di centrosinistra da quello precedente, al quale abbiamo giustamente imputato azioni politiche ed amministrative appunto che sono tutt’ora modelli da evitare assolutamente.

Penso cioè che i partiti del centro-sinistra stanno facendo gli stessi errori che hanno portato poi al governo dell’Italia coloro che non vorremmo più alla guida del nostro paese, perché soprattutto dal lato della credibilità politica non si dimostrano a tutt’oggi capaci di garantire un’azione politica efficace per rimettere in moto il sistema paese che oggi pare potersi riprendere.

Oggi è urgente semplificare il panorama politico nei termini del numero di forze politiche, del loro ricambio delle classi dirigenti e assolutamente nei termini della riduzione dei costi economici ricadenti sulla collettività. Se poi la risposta giusta, (che auspico fermamente), sarà il Partito Democratico dei cittadini e non delle segreterie dei DS e della Margherita, Io ne sarò contento.

Mauro Caldini, iscritto all’Associazione per il Partito Democratico di Reggio Emilia