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EDITORIALI E COMUNICATI
n. 1460
del 08/11/2014
IL CONVITATO di… PIETRO
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A seguire un mio articolo scritto in qualità di giornalista inviato alla convention IdV svoltasi a Sansepolcro (AR) lo scorso 5 ottobre 2014

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“Arrendetevi!” con questo ultimatum Ignazio Messina, segretario dell’Italia dei Valori ha chiuso i lavori del convegno annuale IdV, svoltosi a Sansepolcro (AR) dal 3 al 5 ottobre 2014, un avvertimento davvero per nulla originale. Era infatti il 22 febbraio 2013 quando Grillo, dal palco di Piazza San Giovanni in Roma, rivolto alla “casta” dei politici urlava "…per questa gente è finita…" aggiungendo che “…sono sconnessi da ogni cosa. Arrendetevi. Siete circondati!”. Ma contrariamente a Grillo, Messina non si rivolge alla classe politica bensì a quelli che vorrebbero “bucare le ruote di IdV” perché sappiano bene che “… le ruote della nuova IdV sono corazzate…” chiarendo che “…andrò io personalmente sul territorio per sputtanare tutti quei delinquenti che mettono a repentaglio il nostro lavoro…”.

E’ l’epilogo di una tre giorni nell’ambito della quale si è consumato il definitivo (?) divorzio della nuova IdV dal suo padre (padrone) fondatore, quell’Antonio Di Pietro acclamato eroe di Mani Pulite, tenace combattente della tangentopoli in pura salsa italiana, vizietto duro a morire come i più recenti casi Expo e Mose dimostrano ancora una volta. Un tragico epilogo condito da tensioni, scontri e veleni tra i partecipanti in sala. L'ex presidente rivendica un ruolo nel rispetto della sua storia e della sua dignità di fondatore dell’IdV, la dirigenza gli rimprovera errori del passato e del presente chiudendogli ogni spazio e ogni possibilità di dialogo, il figlio Cristiano Di Pietro, per protesta, annuncia al microfono le sue dimissioni da IdV (nella enorme X rossa che, sul palco, campeggia al centro dello slogan “Valori X l’Italia” intravvede la precisa volontà di annientare la figura del padre).

Nelle settimane precedenti l’assise, l’ex presidente aveva inviato agli iscritti ben tre lettere personali...(CLICCA QUI PER CONTINUARE A LEGGERE E COMMENTARE)

Armando Della Bella, giornalista iscritto all'Ordine