Di fronte a queste tragedie, mi chiedo qual è il senso dell’esistenza di organismi internazionali quali l’ONU, l’UNHCHR, l’UNESCO, la UE, l’OSCE, la NATO, la CEE, l’UNHCR, l’IMF, l’OCSE, la BM, l’UNICEF e tanti altri, se poi la gestione di questi drammi umani e sociali ricade tutta sulle braccia e sulle spalle del cittadino italiano, turco, greco, spagnolo ecc…

All’opinione pubblica, mai come ora, essi appaiono alla stregua di inutili poltronifici lautamente ricompensati, politicamente inconsistenti ed incapaci di gestire le sorti del mondo. Come ormai da troppo tempo accade sono gli sconosciuti cittadini del mondo che devono rimboccarsi le maniche e risolvere i problemi dell’umanità.

Oggi, per la politica di ogni latitudine, che valore ha la vita umana, la vita di un bimbo innocente la cui colpa è solo quella di essere venuto al mondo?