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RASSEGNA STAMPA
n. 2393
del 16/02/2009
DESERTIFICAZIONE DEL CENTRO: QUALI RIMEDI?
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Cara Amministrazione, è forte la preoccupazione che ci assale nell'apprendere che episodi di grave criminalità hanno violato la nostra città. Pensiamo, ad esempio, alle due coppie aggredite l'una alle ore 23.30 in via Filiberto, l'altra alle ore 22.00 in piazza Duomo. Due aggressioni compiute dal classico “branco” di 4/5 persone, in stile “Arancia Meccanica”, che hanno leso la dignità di lei, gravemente picchiato lui. Stupisce l'orario ed il luogo: siamo nel dopocena, in pieno centro storico. Un centro che si sta desertificando sempre più.

Sabato scorso ci siamo fermati fino a tardi, in piazza, con un banchetto per segnalare ai cittadini il nostro prossimo convegno. Già poco dopo l'ora di cena non c'era quasi più nessuno. Veniva spontaneo provare un po' di sgomento ed insicurezza. Troppo presto chiudono i locali e la gente rincasa. Perché non incentivarne il prolungamento d'orario così da rivitalizzare le piazze chiedendo ai gestori l'adozione di elementari norme anti-rumore? Peccato che, nel tempo, il numero dei ristoranti/pizzerie, punti di socializzazione ed aggregazione, si sia purtroppo ridotto in centro storico.

Il controllo del territorio è sicuramente elemento deterrente per la criminalità. Tempo fa ci trovavamo in centro a Treviso. Una cosa ci stupì: mediamente, circa ogni 45 minuti, passava, per le piazze, a turno, un'auto civetta tra polizia, carabinieri e vigili urbani. Perché non adottare la stessa misura?

In termini di sicurezza è importante favorire l'afflusso dei cittadini in centro storico: il delinquente predilige le piazze e strade deserte. Perché non prolungare l'orario dei minibus oltre le attuali ore 20 incentivandone l'uso con apposite formule quale, ad esempio, park+bus+bevanda con la bevanda (caffè? prosecchino?) offerta dall'esercente del centro? Perché non attivare un nuovo parcheggio all'ex caserma Prandina inserendo questa fermata nel tragitto minibus?

Armando Della Bella

coordinatore Cittadini Attivi, www.cittadiniattivi.it

Il Gazzettino, 14.02.2009